Il maso di Funes con annessa apicoltura privata
Al maso Proihof abbiamo un proprio piccolo apiario con 15 arnie. I nostri ospiti hanno la possibilità di conoscere i cicli di produzione del miele e imparare tutto su questa professione ormai rara. Nettare non è semplicemente nettare. I fiori da dove il nettare è raccolto dalle api sono decisivi per il gusto della dolce delicatezza. Nella nostra apicoltura potrete scoprire il mondo del miele e gustare le sottili differenze tra le diverse varietà. Siamo felici di spiegavi i singoli passi necessari, fino a quando il miele è un prodotto finito sul tavolo della colazione. Con noi potrete conoscere l’uso dell’estrattore di miele e altri attrezzi necessari per la produzione del miele. Naturalmente al maso vi serviamo il nostro mieli, che potrete gustare per colazione.
Lo sapevate che….
- le api di un alveare per produrre 1kg di miele devono percorrere un incredibile tragitto pari a 3,5 volte il giro della Terra?
- un singolo alveare in estate può arrivare ad essere composto da 70000 api?
- il nettare delle api raccoglitrici ha una durata di sole 3 settimane?
- nel miele sono state identificate fino a 180 componenti diverse (30 diverse tipologie di zuccheri naturali, vitamine, enzimi, inibina, acidi, micro-elementi, ecc.)?
- senza l’impollinazione delle api verrebbe meno circa il 35% degli alimenti consumati dall’uomo?
- il vero miele d’api è l’unico alimento naturale che può rimanere inalterato per anni senza alcun trattamento additivo?
Fatti interessanti sul miele
Il miele naturale prima o poi cristallizza. Il miele di fiori cristallizza entro due o tre settimane dopo la filatura. Per la melata (miele di bosco) la cristallizzazione può ritardare da uno a sette, otto mesi.
La formazione a fiore (= una struttura come i fiori di ghiaccio sulla finestra in inverno) è un’altra caratteristica di qualità e indica che il miele ha un contenuto d’acqua molto basso.
Il sottile strato biancastro sul miele è composto principalmente da polline e piccole particelle di cera; non deve essere rimosso perché rappresenta la parte più preziosa del miele.